Sperimentate, gente, sperimentate!
Sperimentate, gente, sperimentate!
Le degustazioni del Monun Restaurant

La Puglia ha diversi piatti simbolo. Difficile preferirne uno agli altri. Chi arriva qui, per la prima volta, non ha che l’imbarazzo della scelta. Anzi, neanche quello. Perché scegliere quando si può assaggiare tutto? 

Il Monun Restaurant ha pensato di inserire nel proprio menu le cosiddette degustazioni.  

Momenti da dedicare alla sperimentazione dei sapori, non soltanto quelli tipici della regione. Piatti salati e dolci che nascono dall’estro dello chef, anche grazie alle sue esperienze all’estero e alla collaborazione di un team di giovani cuochi dalla professionalità indiscussa. 

Le degustazioni, in menu, sono quattroVegetariana; dalla Tradizione; dal mare al Monun e, infine, dall’Innovazione. Quattro specifiche scelte linguistiche che offrono a chi legge la possibilità di farcire l’immaginazione di forme e ingredienti, almeno finché i piatti non arrivano a tavola. Ogni voce corrisponde ad un’infinità di sfumature del gusto, a scelte estetiche raffinate e sorprendenti.

La degustazione Vegetariana è evidentemente dedicata a coloro i quali hanno abbracciato una scelta che esclude dalla dieta i piatti a base di carne. Uova pochè, colatura al canestrato pugliese e carciofi sono seguiti dalle perle alle cicorie, dalla crema di fave e dalle olive alla brace. Non mancano, in questa composizione “verde”, le melanzane. Lo chef le ha ricoperte di una speciale glassa, abbinando allo stuzzicante vegetale, cacio cavallo e grano arso. Per finire in dolcezza la cucina del Monun propone un Tirami-zucca all’amaretto. 

Un chiaro riferimento al tiramisù, uno dei dolci italiani più famosi all’estero; ma attenzione ad immaginare il dessert nella forma e nella sostanza note a tutti gli estimatori di questo simbolo nazionale. La presenza della zucca e dell’amaretto suggeriscono altro. La fantasia si scatena leggendo il menu del Monun Restaurant e ordinare un piatto diventa anche un gioco, una sfida con sé stessi, con la propria capacità di immaginare. 

Senza elencare, per stuzzicare ancor più la vostra fantasia, tutte le bontà che compongono la degustazione “dalla tradizione”, ci limitiamo a citare le orecchiette di grano arso, con cime di rapa, caciocavallo e pane fritto. Qui siamo davvero nel cuore della Puglia. Come secondo piatto, lo chef propone una tagliata di manzo, con funghi cardoncelli e canestrato pugliese. Per finire un millefoglie, non certo il classico. Scoprire di cosa si tratti esattamente sarà il vostro piacere.

La degustazione numero 3, quella definita “dal mare al Monun” è stata pensata per la gioia di chi ama il pesce e i frutti del mare. Le linguine alle vongole veraci si sposano con i carciofi e il porro bruciato, mentre la pescatrice incontra le mandorle, e il dolce è una bavarese alla vaniglia con melograno e tè verde matcha.

Non finisce qui: la degustazione “dall’Innovazione” rappresenta davvero un “mistero”. Si tratta di una selezione di cinque portate curata ovviamente dallo chef, allo scopo di condurre l’ospite nel percorso del gusto che in qualche modo riassume il progetto gastronomico del Monun

Dunque, tornando al tema della scelta, perché non gustare, ad ogni visita al Monun Restaurant, tutto quello che di buono esce dalla sua cucina? Scegliere sarebbe come precludersi le altre esperienze del gusto! Di gusto, invece, sperimentate gente, sperimentate!