La musica continua a essere la grande protagonista dell’estate di Grottaglie, città dove i fermenti culturali sono motivo d’attrazione per il turismo internazionale.
Le sonorità più diverse, provenienti da ogni angolo del mondo, allietano le serate, le notti nel borgo antico e nelle cave. Le gravine assorbono e restituiscono i suoni degli strumenti musicali e della terra viva, in un dialogo costante con l’uomo che la abita da tempo immemore.
Un luogo materno, Grottaglie, che nei secoli ha sviluppato altre sue potenzialità. Come l’attitudine all’arte ceramica, che nasce sempre nella roccia e negli antichi ipogei usati per la produzione dell’olio. E l’inclinazione all’arte dei grottagliesi la si vede anche nell’accoglienza riservata ai tanti musicisti che passano da qui ogni anno, in particolar modo nella bella stagione. Che continua, così come proseguono le manifestazioni culturali.
Sabato 28 agosto è la volta di Cristina Donà; i suoi 24 anni di carriera raccolti nella piazza San Francesco a partire dalle 21. Anni di esperienze musicali che dal cuore della città si faranno abbracciare e, a loro volta, abbracceranno i fan. Il concerto fa parte del “deSidera tour”, nato per far pregustare il nuovo album della cantautrice e musicista milanese.
Dal palco arriveranno alla piazza e si spanderanno per le vie di Grottaglie le note estratte dal nuovo lavoro, realizzato sette anni dopo l’ultimo. Accanto ai nuovi pezzi, anche le armonie classiche del repertorio di Donà. La cantante non si esibirà da sola, ma con Saverio Lanza, produttore e co-autore dei suoi ultimi lavori.
Tra le collaborazioni di Cristina Donà ricordiamo, fra le altre, quelle con Mauro Pagani, Manuel Agnelli, Stefano Bollani, Irene Grandi, Francesco De Gregori, Morgan e Robert Wyatt.
Il cartellone del quale l’evento fa parte è quello del Carsica Festival, una manifestazione dal nome eloquente. Una sorta di carta di identità delle località che la ospitano. Tra le altre, Castellaneta, Marina di Ginosa e Mottola. Un modo, il Carsica Festival, di riportare la musica in luoghi di sicura suggestione e costruire un rapporto tra i cittadini, i turisti e il territorio.
Se si soggiorna al Monun boutique Hotel si coglie l’occasione di ascoltare la grande musica dal vivo in un contesto particolare. La musica contemporanea, ma anche l’opera, il jazz, il rock. Lo scenario offerto dal borgo e dalle cave è praticamente un altro strumento nelle mani dei musicisti. Il genere lo fa chi ascolta, chi ama, chi vive un’estate speciale a Grottaglie. Nel cuore della Puglia, regione che in questo 2021 è tornata a far registrare il record delle presenze, quasi come negli anni precedenti la pandemia.