Ciak, si gira: a Taranto arriva Netflix
Ciak, si gira: a Taranto arriva Netflix
un’importante opportunità per la città

Si sono svolte anche a Taranto, dopo Firenze, le riprese di "Six Underground", la nuova produzione Netflix di Michael Bay che sembra proprio essere rimasto affascinato dalla città pugliese, tanto da farne uno delle location principali del suo nuovo film.

Si è trattata di un’importante opportunità per la città che ha potuto così esprimere le sue potenzialità e far conoscere a tutto il mondo le sue bellezze paesaggistiche, culturali ed architettoniche. Le riprese hanno riguardato, infatti, i Due Mari, la Città Vecchia e parte del Borgo. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Marina Militare, Comando Marittimo Sud di Taranto, le location principali del film sono state il Castello Aragonese e il Ponte Girevole.

Un piatto antico, tipico della tradizione contadina pugliese, poi diffusosi come una delle portate principali in tutto il Sud Italia.

Ad attirare l'attenzione dei curiosi, il lussuoso yacht Kismet attraccato per diversi giorni davanti al Castello Aragonese, noleggiato dalla produzione cinematografica per inscenare un vero e proprio attacco in mare.

Il protagonista è Ryan Reynolds. Altri attori del cast: Mélanie Laurent, Dave Franco, Manuel Garcia-Rulfo, Adria Arjona e Corey Hawkins. Non si conoscono i dettagli della trama ma senza dubbio è la storia di sei miliardari che fingono la loro morte e formano una squadra per combattere i criminali.

Taranto, il centro storico in particolare, si è trasformata per dieci giorni in una fantomatica città turca. Centinaia di figuranti, camuffati da mediorientali, hanno inscenato una protesta contro il ditattore del paese.

La città di Taranto ha avuto l’onore di diventare un set cinematografico di alto livello e potrà godere della maggiore visibilità possibile, vista l’importante produzione. Le scene saranno un incredibile veicolo promozionale a livello internazionale della città. Importante anche il ritorno economico: circa 700 mila euro l'introito derivante dalla presenza di Netflix in città.

L’opportunità per Taranto è stata quindi significativa, sia per l’indotto diretto- con l’impiego di maestranze locali e di persone del luogo in varia veste ed indiretto – quasi 500 persone, coinvolte nella produzione del film,che hanno soggiornato in città per circa un mese; ma anche per la visibilità a livello internazionale che la città dei due mari ha avuto.

Tantissimi i turisti giunti a Taranto per assistere alle riprese mozzafiato (acrobazie pericolose, esplosioni d'auto, spettacolari sequenze d'azione, con inseguimenti tra i vicoli del centro storico) o per incrociare le stelle del cinema hollywoodiano.