La pasta fatta in casa
La pasta fatta in casa
Inviateci le immagini dei vostri piatti

La Pasqua si avvicina e le persone (la metà dell’intera umanità) che trascorrono queste ore in casa, da sole o in famiglia, si stanno attrezzando per celebrare la festività in maniera alternativa, seppure in un clima di grande difficoltà e con molta tristezza nel cuore. 

Il Monun Restaurant aveva preparato un menu speciale per l’occasione, ricco di ingredienti della tradizione pugliese, un balletto di piatti da realizzarsi anche prendendo ispirazione dalle altre cucine, in Italia e nel mondo. 

Questo patrimonio di idee non andrà perso; piuttosto in questi giorni di isolamento e riflessioni più o meno condizionate, ma anche di libertà creativa, il Monun sta idealmente arricchendo la propria proposta, non solo in ambito culinario. 

Intanto, anche per tenere su il morale, oltre che per pensare al pranzo di Pasqua, perché non provare a preparare la pasta fatta in casa? Un segno distintivo della gastronomia pugliese, di quella italiana più in generale. Il frutto di antiche ricette tramandate di generazione in generazione. Una delle specialità del Monun. 

Per ottenere un buon prodotto è necessario disporre di materie prime genuine. Anche se gli ingredienti sono soltanto due (apparentemente), l’acqua e la farina, si deve fare attenzione alla qualità della semola di grano duro, senza trascurare l’ingrediente fantasma, forse più importante di quelli materiali. 

C’è, non si vede, ma si sente: è la cura, anzi la passione che spinge a munirsi di tagliere in legno e a mettersi in gioco. Quella passione finisce nell’impasto e lo rende speciale. 

L’arte della pasta fatta in casa nasce anticamente nelle campagne pugliesi, dove le donne usavano dedicarsi a quest’attività, per assicurare alla famiglia pasti sani e sostanziosi. I formati realizzati allora sono gli stessi che oggi ritroviamo anche nell’offerta industriale, gli stessi che riempiono i banconi dei pastifici artigianali. Alcuni di questi formati si possono ordinare al Monun, o perlomeno, si potrà farlo in un futuro che speriamo possa essere non troppo lontano. In cima alla classifica di gradimento, non solo quella pugliese, spiccano le orecchiette condite con le cime di rapa o con il ragù. Poi c’è tutta una gamma di specialità, i cui nomi stuzzicano l’appetito: strascinati, cavatelli, troccoli, maritati, fricelli, ma anche le lingue di suocera, le trie leccesi. Paese che vai, pasta fatta in casa che trovi. 

Se avete voglia di preparare un bel piatto di gustose orecchiette alle cime di rapa, piatto che va fortissimo ovunque, soprattutto nella zona della Valle D’Itria, non dovete fare altro che scriverci. Inviateci un post e chiedete al nostro chef la ricetta delle orecchiette. Vi spiegheremo, attraverso il blog, come fare per preparare sia la pasta fatta in casa, sia il condimento a base di rape.

Restate a casa e scriveteci attraverso la nostra pagina Facebook. Quando avrete realizzato il piatto, potrete anche inviarci i vostri video, le vostre fotografie.